Fino al 24 febbraio, del decentramento speciale per Ostia
non vedremo neppure l'ombra. Basta leggere l'ordine dei lavori delle prossime
sedute del consiglio comunale. A quella data sarà un mese da quando Vizzani,
presidente del XIII Municipio, ha promesso di dimettersi per aver fallito il
suo primo obiettivo della campagna elettorale. Tra i finti 'impegni mantenuti', almeno uno lo dovrà pur
rispettare. Intanto la raccolta firme per chiederne le dimissioni
prosegue, al ritmo di quasi 300 firme al giorno. Ogni volta che insieme agli amici apro il tavolino bastano infatti circa 3 ore per esaurire i moduli. Senza
contare le adesioni raccolte porta a porta. In totale, ad oggi, sono state
raccolte 2.358 firme in 21 ore, suddivise su 7 giorni. Con che
coraggio Vizzani parteciperà in Municipio all'iniziativa del prossimo 24
febbraio, organizzata da Bordoni, sui nuovi scenari che si apriranno per i
Municipi all'alba di Roma Capitale? Anche perché, a parte il flop del
decentramento, neppure è mai partito il faraonico progetto di riqualificazione
del lungomare di Ostia che sarà discusso durante gli Stati Generali del 22
febbraio alle 20:45 ma solo per un quarto d'ora. In questa Caporetto, Vizzani
può salvare almeno la dignità come persona. Politicamente e in termini
amministrativi, ha fallito su tutti i fronti. Se ne vada a casa.
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